Musotondo-Centro Attività Musicali Aureliano

Musotondo

  

  Ascolta il brano eseguito dal Coro San Bernardino

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Sul testo dell’omonima filastrocca di Lina Schwarz (1876-1947), Musotondo è una vivace tarantella le cui caratteristiche ricalcano l’essenza di quell’animale straordinario che è il gatto, elegante e disinvolto nei movimenti, ma spesso anche brusco e goffo, se indaffarato nei suoi intenti dispettosi. Questo contrasto, tradotto in musica con l’accostamento di scale e progressioni consequenziali ad accordi improvvisi e acciaccature è stato l’atteggiamento compositivo ricorrente per tutto il brano. L’utilizzo del suono onomatopeico del miagolio, semplice ma necessario, insieme agli “Sch!” del padrone scocciato, conferiscono alla musica il giusto spirito goliardico e burlone. L’accordo di sesta napoletana, omaggia la più tradizionale delle danze popolari campane, con il suo marcato ritmo binario e il tempo composto.

La disposizione a due gruppi delle voci bianche permette di sfruttare alcune potenzialità stereofoniche, ottenute tramite l’alternanza più o meno serrata degli interventi vocali. I due gruppi convergono in omoritmia solo nel finale, in cui è raggiunto il culmine dei contrasti, anche di metronomo e infatti, il “Grave, quasi processionale”, in cui Musotondo è così immobile da sembrare morto, viene interrotto bruscamente dal repentino “Presto”, a rappresentare la precipitosa e sconclusionata fuga del felino.